Alla Scoperta Dellamarone Della Valpolicella Accordini Igino? Recioto di Accordini Igino e tutela dell’ambiente: Guido Accordini enologo sa bene che, al fine di produrre dei vini della qualità più alta, il rispetto delle politiche ambientali è uno degli elementi chiave. Per questo motivo, durante la coltivazione delle vigne, si attiene scrupolosamente alla morfologia territoriale. In più, l’utilizzo di pozzi artesiani e di impianti d’irrigazione a goccia aiuta sia ad eliminare gli sprechi d’acqua, sia ad ottenere risultati al top. Ma non è tutto: al fine di essere in regola al 100%, l’azienda deve conseguire delle certificazioni volte a testimoniare l’impiego di attrezzature moderne per contenere al massimo lo stress delle piante più l’utilizzo di antiparassitari ecosostenibili, i cui ingredienti non nuocciono né alla salute dei vitigni, né a quella degli esseri umani.
Sono migliaia, tutti gli anni, le bottiglie prodotte, richieste non solo dai clienti in Italia ma anche da quelli all’estero. La tradizione ereditata da una cantina attiva da quasi 2 secoli si abbina con il ricorso alle tecnologie più all’avanguardia che assicurano al marchio Accordini Igino un posto di primo piano nel settore ecologico. Sin dai tempi antichi la Valpolicella è stata terra di vini: lo stesso nome lo denuncia, visto che deriva dal latino “Val polis cellae”, vale a dire la valle di tante cantine. Le caratteristiche che rendono questo territorio così speciale sono principalmente due: da un lato la natura calcarea del terreno, e dall’altro lato il clima temperato, con piogge moderate.
Una volta che è stato effettuato l’appassimento, il peso delle uve si è ridotto fino al 40%, e il loro aspetto è simile a quello dell’uva passa; inoltre, gli aromi e gli zuccheri si sono concentrati. La vinificazione è lenta, visto che di solito ha una durata di un mese e mezzo superiore rispetto a quella che viene adottata per i vini classici. In questa fase si sospende la fermentazione: ciò vuol dire che la trasformazione in alcol dello zucchero non viene portata a termine in maniera definitiva dalle uve, ed è per questo che il vino risulta molto strutturato ma meno alcolico, e quindi più dolce. Trova aggiuntivo Informazioni a Accordini Igino.
Qual è l’eredità lasciata da Accordini Igino? Accordini Igino è stato un artigiano dei vigneti più apprezzati, più desiderati e più acclamati del nostro Paese. Egli ha dedicato la propria esistenza alla ricerca della ricetta più adatta per la coltivazione della vigna, ma anche per l’essiccazione delle colture e la loro lavorazione. Colture che, con il passare del tempo, vengono curate per mettere a disposizione una migliore qualità in bottiglie di liquori che vengono prodotti e proposti in edizioni limitate. L’anno prossimo, tra l’altro, festeggeremo i due secoli di vita, visto che la storia della cantina è cominciata nel lontano 1821. Che cosa è cambiato nel corso di questi due secoli?
I vini più conosciuti e amati della Valpolicella sono due, l’Amarone e il Recioto: se a produrli, poi, è la Cantina Accordini Igino, si può avere la certezza di avere a che fare con bottiglie di alta qualità. L’Amarone della Valpolicella, in particolare, è un classico del nostro Paese molto apprezzato nel resto del mondo, e soprattutto in Cina; in passato, perfino il celebre scrittore Ernest Hemingway dimostrò di amarlo. Trova aggiuntivo informazione sopra Accordini Igino.